Anno nuovo, vita nuova!
Quante volte abbiamo sentito (e ripetuto) questo slogan senza poi riuscire, realmente, a metterlo in pratica?
È normale, soprattutto se non si è pianificata e definita una strategia specifica capace di produrre un cambiamento.
Cerchiamo quindi di capire come farlo nella prospettiva di migliorare la nostra salute e la qualità della nostra vita attraverso check up periodici.
Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e perché, superando alcuni pregiudizi, è meglio non saltare questi appuntamenti.
Importanza dei check-up periodici per la prevenzione
Sottoporsi a check-up periodici ha una duplice importanza: prevenire l’insorgenza di diversi disturbi e patologie e, parallelamente, individuarli precocemente.
Eseguire controlli periodici significa partire dalla consapevolezza che l’organismo umano va incontro, specialmente con il passare degli anni, a una serie di rischi e disturbi che possono influenzare negativamente sia le prospettive di vita, che la qualità della stessa.
È bene però ribadire come i controlli periodici non sono utili solamente in età avanzata o in quella adulta, ma ne esistono diversi anche per l’età pediatrica.
Lo scopo è sempre lo stesso: monitorare lo sviluppo e intervenire precocemente, laddove possibile, per risolvere o ridurre l’impatto di diverse condizioni.
Uno dei principali vantaggi del check-up periodico è quello di essere un insieme di esami e controlli personalizzati che cambiano con il passare del tempo e sono mirati a monitorare situazioni presenti o potenzialmente a rischio.
La periodicità è un elemento cruciale in quanto consente di avere una panoramica continuativa della propria storia clinica, fornendo al Medico maggiori dati e referti in base ai quali analizzare il nostro stato di salute.
Controlli di base da effettuare durante il check-up annuale
Un check-up annuale completo e utile è quello che prevede di base almeno questi controlli:
- Esami del sangue;
- Esami delle urine e delle feci;
- Misurazione della pressione;
- Controllo della tiroide;
- Elettrocardiogramma.
Da un semplice prelievo di sangue è possibile ottenere numerose informazioni, come il numero dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine, e quindi individuare disordini del sistema immunitario, del midollo osseo, anemia, eccetera.
Dalle analisi del sangue si possono anche rilevare il colesterolo, la glicemia, il diabete e tutte le alterazioni che possono essere responsabili di infarto o ictus.
L’esame delle urine e delle feci consente di analizzare il funzionamento dei reni, del fegato, dell’intestino e del pancreas permettendo di individuare eventuali infezioni.
La misurazione della pressione è legata a prevenire il rischio dell’ipertensione, mentre il controllo della tiroide consente di monitorare i livelli degli ormoni legati al funzionamento di questa ghiandola.
Le anomalie tiroidee possono causare diversi disturbi, tra cui aumento o riduzione di peso, stanchezza cronica, riduzione della frequenza cardiaca, difficoltà di concentrazione, e così via.
Infine, l’elettrocardiogramma permette di tenere sotto controllo il cuore ed evidenziare eventuali aritmie, anomalie e patologie.
Alcune tra le analisi citate, come quella della glicemia o del pannello lipidico, o i controlli tramite holter di pressione e ritmo cardiaco, sono tutti servizi che è possibile prenotare ed effettuare comodamente in molte farmacie.
Esami specifici consigliati in base all'età e al sesso
Come anticipato, con il passare degli anni e a seconda del sesso è utile inserire nel check-up periodico una serie di esami specifici.
Questi si rendono utili in quanto le ricerche medico-scientifiche hanno individuato come, per determinate patologie e condizioni, l’età e il sesso rappresentano un importante fattore di rischio.
Età pediatrica
Tra i principali esami da effettuare durante l’età pediatrica (che è quella che va dai 0 ai 16 anni) di routine ci sono:
- Visita oculista;
- Visita dentistica;
- Visita ginecologica/andrologica.
Le linee guida raccomandano la visita oculistica verso i 3 anni e poi verso i 6, mentre quella dentistica intorno ai 4 anni.
Per le ragazze è utile prevedere una prima visita ginecologica intorno ai 14 anni (vicino all’arrivo del primo ciclo mestruale), mentre per i ragazzi una visita andrologica verso i 18 anni.
Queste visite hanno l’obiettivo di evidenziare eventuali malformazioni e patologie a carico dell’apparato uro-genitale.
Esami 25-50 anni
A partire dai 25 anni, oltre agli esami di base, è utile prevedere una visita oculistica ogni 5 anni e una dentistica ogni 6 mesi.
Per i soggetti sessualmente attivi (anche prima dei 25 anni) e che non hanno partner regolari è utile anche sottoporsi agli screening per le malattie a trasmissione sessuale.
Dopo i 30 anni è indicato anche il ricorso all’HPV Test per rilevare il Papillomavirus umano che può essere responsabile di alcuni tumori.
Nello specifico per le donne è consigliato prevedere una visita ginecologica con un’ecografia pelvica almeno una volta all’anno e sottoporsi agli screening per il carcinoma della cervice uterina (il Pap Test da eseguire ogni 3 anni).
Mentre, per gli uomini è necessario prevedere una visita andrologica, specialmente se non è stata eseguita durante l’età pediatrica.
Esami 50 anni in poi
Dopo i 50 anni, in aggiunta agli esami di base, sia per le donne che per gli uomini sono consigliati la visita cardiologica, con elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, e la visita dermatologica, con contestuale epiluminescenza per la mappatura e analisi dei nei.
Le donne, in questa fascia d’età, hanno inoltre la possibilità anche di accedere alla mammografia con lo screening per il cancro alla mammella, da eseguire ogni due anni.
Sia gli uomini che le donne, dovrebbero eseguire ogni due anni lo screening per il cancro del colon-retto.
In Italia, come indicato dal Ministero della Salute, sono previsti tre screening oncologici: ovvero quelli per il seno e il collo dell’utero (per le donne) e quello per il colon-retto (per gli uomini e le donne), che sono offerti gratuitamente mediante il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Inoltre, i fumatori e coloro che consumano regolarmente alcol devono prevedere ogni 3-5 anni una visita otorinolaringoiatrica.
Come pianificare e organizzare i controlli di salute durante l'anno
Per gestire al meglio tutti questi controlli, specialmente la loro frequenza e periodicità, è possibile accedere a piani salute dedicati.
Questi piani sono disponibili attraverso alcune polizze assicurative, centri analisi o farmacie, e consentono di programmare ogni controllo sviluppando un piano specifico in base alle proprie esigenze.
Tali piani tengono conto non solo dell’età e del sesso, ma anche e soprattutto delle patologie pregresse e in corso.
Una volta eseguiti i controlli previsti è importante conservare tutti gli esami, le cartelle cliniche e i referti in modo da avere tutto accessibile e a portata di mano in caso di necessità e per consentire al Medico di monitorare l’evoluzione di una particolare condizione.
Può essere utile, in accordo con il proprio Medico di base, organizzare i controlli nel corso dell'anno, stabilendo delle priorità in base alla propria situazione.
È importante considerare anche i fattori ambientali, come allergie, infezioni, vaccinazioni e variazioni delle temperature, che possono costituire elementi rilevanti per preservare la propria salute.
Segnali che richiedono un controllo Medico immediato
Le visite di controllo sono una sana abitudine da seguire per prevenire tante e diverse condizioni.
Quando è invece consigliabile rivolgersi tempestivamente al Medico?
Chi soffre di particolari patologie croniche deve essere attento a riconoscere sintomi e segnali che potrebbero aggravare il quadro clinico e richiedere pertanto il ricorso a un controllo Medico o la necessità di recarsi al pronto soccorso più vicino.
Alcuni dei principali sintomi per cui rivolgersi al Medico sono:
- Vomito;
- Deglutizione dolorosa;
- Tosse con sangue;
- Difficoltà respiratoria;
- Feci nere;
- Feci con tracce di sangue;
- Febbre superiore ai 38°C;
- Sensazione di soffocamento;
- Dolore addominale persistente;
- Perdita di peso inspiegabile;
- Perdita di memoria;
- Visita offuscata;
- Battiti cardiaci irregolari;
- Cambiamenti improvvisi al ciclo mestruale;
- Crampi gravi;
- Eruzioni cutanee dolorose o associate a secrezioni o gonfiore;
- Sintomi persistenti per un periodo di tempo superiore ai 7 giorni.
Questa è, ovviamente, una lista indicativa e non esaustiva dei sintomi e segni che richiedono un consulto tempestivo da parte del Medico.
Dopo aver ottenuto un referto e gli esiti di un controllo, è consigliato sottoporli immediatamente alla valutazione del Medico curante che, contestualizzando i risultati nel quadro clinico, può indicare eventuali terapie da seguire.
Un anno di salute ottimale
Avere un approccio proattivo alla salute attraverso check-up periodici rappresenta un investimento prezioso per il proprio benessere a lungo termine.
Dal monitoraggio dei parametri di base come pressione sanguigna, tiroide e elettrocardiogramma, fino agli esami più specifici in base all'età e al sesso, questi controlli regolari consentono di prevenire e individuare precocemente potenziali disturbi.
Pianificare tali controlli, considerando anche i fattori ambientali, può essere semplificato grazie ai piani salute dedicati offerti da polizze assicurative, centri analisi o farmacie.
Ricordiamo che la collaborazione con il Medico di base è essenziale per personalizzare i controlli in base alle proprie esigenze individuali.
Infine, rimanere vigili su segnali di avvertimento e consultare tempestivamente il Medico in caso di sintomi preoccupanti è fondamentale per garantire una salute completa e duratura.
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