Come alleviare i sintomi dell'allergia alle graminacee

Come alleviare i sintomi dell'allergia alle graminacee

Molti pensano, erroneamente, che la primavera sia l’unica stagione dell’anno in cui si soffre di allergia. 

In realtà, le allergie ai pollini si possono manifestare in ogni momento dell’anno e chi è allergico alle graminacee sa perfettamente come anche l’estate possa diventare un periodo estremamente complicato. 

Complice anche il caldo e il periodo di vacanze, dover convivere con i sintomi tipici di un’allergia non è solo fastidioso, ma anche un problema per la quotidianità. 

Affrontiamo il problema esplorando le possibili soluzioni per alleviare i sintomi dell’allergia alle graminacee.

Cos’è l’allergia alle graminacee?

L’allergia è una risposta eccessiva e anomala del sistema immunitario nei confronti di sostanze normalmente innocue, chiamate allergeni.

In pratica, il corpo li percepisce come minacce e si attiva per combatterli, generando un’infiammazione che dà origine a quelli che sono i sintomi tipici dell’allergia, tra cui:

  • rinite
  • tosse
  • congiuntivite
  • lacrimazione
  • arrossamento oculare
  • difficoltà respiratorie
  • mal di testa
  • sensazione di dolore al viso
  • prurito e gola irritata
  • affaticamento generale
  • eruzioni cutanee
  • eczema
  • dermatite da contatto
  • secchezza cutanea

Nel caso dell’allergia alle graminacee, l’allergene è rappresentato dai pollini di una famiglia di piante molto diffusa, tra cui troviamo:

  • grano
  • mais
  • avena
  • segale
  • riso
  • orzo

Si tratta di una forma di allergia stagionale, perché i pollini di queste piante vengono rilasciati in particolari periodi dell’anno, solitamente da fine aprile ad agosto, con un picco tra maggio e luglio.

I sintomi possono variare da persona a persona, sia per intensità che per tipo di manifestazione. Inoltre, la quantità di polline presente nell’aria può cambiare notevolmente da regione a regione, influenzando la gravità della reazione allergica.

Per questo motivo, è utile consultare i bollettini pollinici locali, soprattutto se si è in viaggio o in vacanza, così da sapere in anticipo a cosa si va incontro e adottare le giuste precauzioni.

Ricorda: il primo passo per prevenire i sintomi è limitare l’esposizione ai pollini delle graminacee, tenendo d’occhio i periodi e i luoghi più a rischio.

Trattamenti farmacologici

Il primo approccio terapeutico alle allergie è sintomatico. In alcuni casi può essere valutato il cosiddetto vaccino, ma è un passaggio cui si accede solamente nel caso in cui la terapia farmacologica non abbia dato vantaggi.

I farmaci cui fare riferimento sono:

  • antistaminici
  • corticosteroidi
  • decongestionanti
  • broncodilatatori
  • sodio cromoglicato
  • antileucotrienici

La scelta di un farmaco dipende dal sintomo che devono trattare

  • gli antistaminici sono ideali contro prurito, lacrimazione e starnuti, mentre sono meno efficaci per la congestione nasale
  • i corticosteroidi per ridurre l’infiammazione alle vie respiratorie
  • i decongestionanti sono utili in caso di naso tappato
  • per i sintomi della rinite si può trovare beneficio nel sodio cromoglicato o negli antileucotrienici
  • i broncodilatatori sono indicati per la gestione dell’asma

Come abbiamo accennato esiste poi l’immunoterapia allergenica. È quel trattamento impropriamente chiamato vaccino, che ha lo scopo (tramite iniezioni o applicazioni sottolinguali) di desensibilizzare il sistema immunitario così da ridurre la reazione allergica

Si tratta di una cura efficace ma che richiede tempo (mediamente viene effettuata per 3-5 anni) e molta pazienza.

Prima di assumere qualsiasi farmaco è sempre consigliato consultare il proprio medico o il farmacista di fiducia, così da individuare quello più adeguato e in grado di dare sollievo senza effetti collaterali.

Rimedi naturali e integratori

Prendere i farmaci non è una passeggiata e avere a disposizione delle alternative naturali rappresenta, soprattutto nelle malattie croniche come l’allergia, una grande opportunità

Per chi soffre di allergie alle graminacee, è utile considerare questi rimedi naturali:

  • miele
  • eucalipto
  • bromelina
  • vitamina C
  • farfaraccio maggiore
  • ribes nero
  • tè verde
  • quercetina
  • probiotici
  • integratori

L’eucalipto è efficace per fluidificare il muco, mentre la bromelina per l’azione antinfiammatoria

La vitamina C ha tra i suoi effetti benefici anche quello di rafforzare il sistema immunitario, mentre il farfaraccio maggiore è ottimo per i sintomi respiratori

Ribes nero e tè verde, invece, sono utili per le proprietà antinfiammatorie e antistaminiche.

In modo particolare consigliamo l’assunzione di probiotici e integratori e l’adozione di una dieta equilibrata a base di frutta e verdura.

Questi alimenti, infatti, contengono quercetina, un flavonoide con proprietà antiossidanti e antistaminiche che puoi trovare anche come integratore.

Strategie per prevenire l’esposizione

Come forse già sai, l’unica cura realmente efficace per le allergie è l’immunoterapia specifica, da valutare sempre con l’aiuto di uno specialista.

Tuttavia, per tenere sotto controllo i sintomi e migliorare la qualità della vita, è fondamentale limitare il più possibile l’esposizione ai pollini.

Sappiamo bene che non è sempre facile, soprattutto se si hanno bambini o si vive in zone particolarmente esposte, ma è uno dei gesti più importanti che puoi fare per proteggere la tua salute e quella della tua famiglia.

A questo proposito, è consigliabile seguire questi suggerimenti:

  • ridurre il tempo trascorso all’aperto, soprattutto nelle giornate più ventose
  • utilizzare un condizionatore o un purificatore dell’aria con filtro HEPA
  • fare frequenti lavaggi nasali per rimuovere il polline dalle mucose
  • indossare occhiali da sole
  • utilizzare mascherine per il viso
  • prestare attenzione all’igiene personale (fai una doccia e cambia i vestiti
  • mettendoli in lavatrice) ogni volta che torni a casa
  • pulire con regolarità biancheria e tappezzeria
  • regolare l’umidità di casa (evita ambienti troppo umidi o troppo secchi)

E poi, come detto, consulta i bollettini meteorologici con i livelli di polline per regolarti su quali sono le giornate più delicate e critiche.

Quando consultare un allergologo

Se soffri di allergia è importante che tu venga seguita da un Allergologo

È una malattia cronica che va gestita e monitorata nel tempo e per la quale il più delle volte è indispensabile intervenire con l’assunzione di farmaci. Anche per la gestione ordinaria, quindi, ti consigliamo sempre di affidarti a uno specialista.

Il ricorso al medico si rivela necessario anche quando non riscontri benefici dai farmaci che prendi, sperimenti un peggioramento o hai bisogno di modificare il trattamento in prospettiva di un particolare evento (come un intervento medico di altra natura o un viaggio).

Hai ancora dubbi o vuoi un consiglio personalizzato? Scrivici su WhatsApp, il nostro team è a tua disposizione!

E se cerchi sollievo dai sintomi allergici, dai un’occhiata ai prodotti selezionati pensati proprio per affrontare al meglio la stagione delle allergie.

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