Comune a molte persone, sintomo di diverse malattie ma nella maggior parte dei casi non preoccupante, la diarrea è un disturbo che può essere particolarmente fastidioso e che va gestito con attenzione.
Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono i possibili rimedi fai da te e non. Ma, soprattutto, come variare la nostra alimentazione e, quindi, quali cibi assumere per ridurre al minimo il fastidio o, addirittura, a non peggiorare la situazione.
Prima, però, facciamo un passo indietro e capiamo cos’è propriamente la diarrea.
Cos’è la diarrea
Propriamente, si parla di diarrea come dell’emissione di feci “acquose, semi formate o liquide, più volte nella giornata, e comunque con frequenza maggiore rispetto a quella abituale”.
Si tratta di un disturbo che può essere acuto o cronico.
Nel primo caso dura pochi giorni o comunque non oltre le 2 settimane, mentre nella forma cronica può persistere fino a 4 settimane.
La diarrea può colpire non solo gli adulti ma anche i bambini e, soprattutto nei più piccoli, può essere responsabile di disidratazione.
Inoltre, l’eccessiva evacuazione di feci, oltre che fastidiosa per la gestione della routine quotidiana, provoca anche debolezza e spossatezza.
Sapevi che è possibile intervenire anche attraverso l’alimentazione per ridurre o, quantomeno, alleviare il disturbo?
L'importanza dell'alimentazione quando si parla di diarrea
L’alimentazione svolge un ruolo cruciale per nutrire l’organismo senza peggiorare i sintomi associati alla diarrea, in quanto assicura all’organismo le energie di cui ha bisogno per recuperare un buon stato di salute.
L’attenzione verso i cibi e i liquidi che si introducono nell’organismo è decisiva per:
- Ridurre il disagio;
- Accelerare la guarigione;
- Assicurare l’assunzione dei nutrienti necessari al fabbisogno quotidiano.
È inoltre importante porre l’attenzione sull’igiene alimentare da seguire, sia per gestire al meglio la diarrea, che per prevenirla.
Sono diverse, infatti, le cause che possono provocare questo disturbo intestinale, ma le più comuni sono delle infezioni e non sono rari i casi di diarrea da intossicazione alimentare.
Per questo motivo, è importantissimo lavare regolarmente con acqua e sapone le mani, gli utensili da cucina e le superfici di lavoro.
Allo stesso tempo è utile non conservare insieme alimenti crudi e cotti ed assicurarsi che, se riposti nel freezer, siano chiusi correttamente.
Altre precauzioni alimentari riguardano poi la cottura, che deve essere sempre completa e adeguata, e il consumare i cibi confezionati entro la data di scadenza riportata sull’imballaggio.
Ma quali sono, di preciso, i cibi che è preferibile mangiare in caso di diarrea?
Cosa mangiare se si ha la diarrea
Grazie all’alimentazione, come anticipato, si riesce a ripristinare il corretto equilibrio della flora batterica e, quindi, ad alleviare i fastidi tipici della diarrea.
Uno dei principali accorgimenti riguarda l’assunzione di liquidi. È importante bere molta acqua, soprattutto ricca di sodio, potassio e altri sali minerali, preferibilmente a temperatura ambiente e bevendo frequentemente a piccoli sorsi.
Sono da evitare gli alcolici, le bevande zuccherate e quelle a base di teina e caffeina.
Il tè può essere assunto, ma preferibilmente deteinato o comunque diluito.
Nelle prime 24 ore dall’inizio della diarrea è consigliato seguire una dieta liquida, evitando quindi cibi solidi e difficili da digerire.
Da evitare anche i cibi ricchi di fibre di origine vegetale come quelli a base di farine integrale, il pane bianco, le verdure e gli ortaggi crudi come cavoli, carciofi, cipolle, broccoli, fagioli, piselli e lenticchie e preferire i cibi poveri di fibre e quelli secchi come la pasta, il riso, il pane e i biscotti.
Sono da eliminare dall’alimentazione anche il latte, i cibi piccanti e particolarmente speziati, le fritture, gli insaccati e i dolci particolarmente elaborati.
Si consiglia inoltre di ridurre le porzioni e distribuire al meglio i pasti durante l’intero arco della giornata.
Tra i cibi da inserire nell’alimentazione quando si soffre di diarrea troviamo:
- Le carni magre di vitello, pollo e manzo;
- Il pesce, preferibilmente cotto ai ferri o lesso;
- Le uova sode o in camicia;
- Gli affettati come prosciutto crudo e cotto senza grasso e bresaola;
- I formaggi freschi e non fermentati come robiola, mozzarella, ecc.;
- Le verdure (spinaci, patate, carote e lattuga) preferibilmente cotte;
- La frutta (banane, albicocche, mele, pesche e ananas).
L’olio, esclusivamente extravergine di oliva, si può usare a crudo ma senza abbondare.
Infine, si rivelano utili per ripristinare il microbiota anche i fermenti lattici vivi e lo yogurt bianco senza zuccheri.
Quando l’alimentazione non basta, però, è possibile intervenire anche utilizzando farmaci specifici e antibiotici.
I prodotti contro la diarrea
La gestione della diarrea è prevalente alimentare. Essa, infatti, non è di per sé una malattia, ma il sintomo di un disturbo che deve essere risolto alla radice.
Per questo motivo l’assunzione di farmaci antidiarroici non è sempre consigliata perché, a differenza di quanto si crede, bloccare la diarrea riduce sì il fastidio, ma non risolve la causa che la determina.
Questi farmaci bloccano la motilità dell’intestino e, riducendo il numero di evacuazioni, limitano anche la rapida eliminazione di tossine e batteri che avviene attraverso le feci.
Anche l’assunzione degli antibiotici deve essere sempre valutata con il proprio Medico, per evitare che non solo si riveli inutile, ma anche controproducente.
Non è raro, infatti, che l’autoprescrizione di antibiotici possa provocare uno squilibrio intestinale tale da aggravare la situazione e lo sviluppo di una resistenza alla loro efficacia da parte dell’organismo, che può diventare critica in casi di trattamenti futuri per altri disturbi e malattie.
È consigliato assumere integratori minerali - specialmente a base di vitamine (soprattutto vitamina C e vitamina K), sali minerali (magnesio e potassio) o fermenti lattici probiotici - validi rimedi naturali per ripristinare la carenza dei nutrienti provocata dalle frequenti scariche di diarrea.
Infine, ricorda che la gestione della diarrea non va sottovaluta. Se per molti, infatti, è un disturbo lieve e facilmente gestibile, le conseguenze legate alla disidratazione e al malassorbimento dei nutrienti possono rivelarsi molto serie, specialmente nei bambini e nei neonati, scatenando una serie di complicanze anche gravi per la salute.
Abbiamo visto cos’è la diarrea, a cosa è dovuto questo fastidioso disturbo e come provare ad alleviarlo attraverso l’alimentazione e l’assunzione di farmaci e probiotici.
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