Il mal di schiena è un problema molto comune che, secondo il National Institutes of Health, colpisce 8 adulti su 10 almeno una volta nella vita.
La schiena è infatti una struttura complessa formata da tante componenti differenti (ossa, muscoli, nervi, articolazioni) e ognuna di esse può subire alterazioni che causano dolore.
Fortunatamente, ci sono misure che possono essere adottate per prevenire o alleviare la maggior parte degli episodi di mal di schiena, migliorando la qualità di vita.
Sintomi del mal di schiena
I sintomi del mal di schiena sono facilmente riconoscibili.
Possono variare da un dolore muscolare a una sensazione di bruciore, pulsazione o dolore lancinante, che può irradiarsi lungo la gamba o peggiorare col movimento.
Piegarsi, girarsi, sollevarsi, stare in piedi o camminare sono tutte attività che rischiano di peggiorare la situazione.
Il dolore, inoltre, può causare rigidità e difficoltà nei movimenti.
Solitamente, per la diagnosi, il Medico non richiede esami particolari, bensì si basa sulla descrizione del paziente per capire se il dolore è localizzato o diffuso e per prescrivere la giusta terapia.
I mal di schiena, infatti, non sono tutti uguali…
Dorsalgia, lombalgia, sciatalgia: quanti tipi di mal di schiena esistono?
I tipi di mal di schiena possono essere diversi a seconda del distretto della colonna vertebrale interessato.
- Dorsalgia: il dolore nella parte superiore della schiena. che può originare dalle vertebre dorsali, dalle costole o a livello delle vertebre cervicali del collo.
- Lombalgia: il dolore nella parte bassa della schiena è più comune e interessa la regione che va dalle ultime costole al bacino.
- Sciatalgia: caratterizzata dal tipico dolore che si irradia dalla parte bassa della schiena verso la gamba. In circa il 90% dei casi la sciatalgia è causata da un'ernia del disco che comprime i nervi spinali o il midollo.
Cosa causa il mal di schiena?
Il mal di schiena può avere molte cause, che non sempre sono facilmente identificabili.
Le condizioni più comunemente legate al mal di schiena includono:
- Strappi muscolari o dei legamenti: il sollevamento di carichi ripetuti o un movimento improvviso e goffo possono affaticare i muscoli della schiena e i legamenti spinali, soprattutto se non si è in buone condizioni fisiche;
- Danni ai dischi vertebrali: i dischi vertebrali fungono da cuscinetti tra le ossa (vertebre) della colonna vertebrale. Il materiale morbido all'interno di un disco può gonfiarsi o rompersi e premere su un nervo, causando dolore;
- Osteoartrosi: l'artrosi può colpire la schiena, in particolare nella parte bassa. Talvolta, l'artrosi della colonna vertebrale può generare un restringimento nello spazio attorno al midollo spinale, causando la cosiddetta stenosi spinale;
- Osteoporosi: le vertebre della colonna vertebrale possono sviluppare fratture dolorose se le ossa diventano fragili e porose;
- Scoliosi o altre patologie della colonna vertebrale.
Ci sono occasioni molto rare, poi, in cui il mal di schiena può risultare un sintomo di un problema serio come un osso rotto, un cancro o un'infezione.
Se nessuna delle condizioni sopra elencate dovesse risultare la causa del dolore, il Medico può prescrivere esami più specifici, come radiografia o risonanza magnetica, per comprendere l’origine del mal di schiena.
Attività quotidiane che causano il mal di schiena
Tutti possono avere mal di schiena, compresi bambini e adolescenti. Ma quali sono le attività quotidiane che possono favorirne la comparsa?
- Flessioni non coordinate del busto;
- Sollevamento di oggetti pesanti;
- Posizione da seduti errata o troppo prolungata;
- Sforzi eccessivi (ad esempio durante il lavoro o lo sport).
Inoltre, alcuni fattori e alcune attività possono favorire il rischio di sviluppare mal di schiena, come:
- L’età: il mal di schiena è più comune quando si invecchia, già a partire dai 30 o 40 anni;
- L’assenza di esercizio: muscoli deboli e inutilizzati nella schiena e nell'addome possono portare ad episodi di mal di schiena;
- Essere in sovrappeso: l'eccesso di peso corporeo tende a gravare sulla schiena, causando dolore e problemi strutturali;
- Alcune condizioni psicologiche: può sembrare strano, ma le persone soggette a depressione e ansia sembrano essere più a rischio di dolore alla schiena, perché tendono ad assumere posizioni scorrette;
- Il fumo: i fumatori hanno un tasso più alto di mal di schiena, probabilmente perché la tosse cronica può portare all’ernia del disco e perché il fumo può diminuire il flusso di sangue alla colonna vertebrale e aumentare il rischio di osteoporosi;
- La gravidanza: il carico del bambino può gravare sulla schiena;
- L’assunzione di alcuni farmaci che possono indebolire le ossa (come i corticosteroidi).
Rimedi contro il mal di schiena
Cosa fare se siamo colpiti da mal di schiena?
Nella maggior parte dei casi, il fastidio migliora spontaneamente entro un mese dalla comparsa.
Durante questo periodo, è importante non evitare di muoversi, ma continuare a svolgere attività leggere, come camminare o fare stretching, nei limiti del possibile.
Anche applicare impacchi caldi sulla zona dolente e alternare col ghiaccio può essere di aiuto.
Inoltre, gli antidolorifici da banco possono aiutare a contrastare il dolore.
Tra questi, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene o il naprossene sodico, possono aiutare ad alleviare il mal di schiena.
Se gli antidolorifici da banco non dovessero essere sufficienti, il Medico potrebbe suggerire la prescrizione di FANS o miorilassanti.
Anche gli antidolorifici topici, che agiscono attraverso la pelle, come creme, unguenti o cerotti possono essere utili.
Oltre al trattamento farmacologico, però, è consigliato rivolgersi a un Fisioterapista, che può insegnare esercizi per migliorare la flessibilità, rafforzare la schiena e i muscoli addominali e mantenere una postura corretta.
Questi accorgimenti appena citati possono infatti aiutare a capire la natura del proprio mal di schiena ed evitare che ritorni in futuro.
Se il dolore non scompare neanche con queste misure, il Medico può prescrivere trattamenti più potenti, come le iniezioni di cortisone o la chirurgia, a seconda della causa del mal di schiena.
Curare il mal di schiena con i cerotti: funzionano davvero?
Gli analgesici topici, anche sotto forma di cerotti, possono fornire benefici rispetto ai sintomi del mal di schiena, senza gli effetti sistemici associati all’assunzione di farmaci per via orale, poiché agiscono più localmente.
In particolare, i cerotti medicati a base di antinfiammatori non steroidei hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento del mal di schiena.
Anche i cerotti termici possono fornire sollievo; infatti il calore viene usato a scopi terapeutici da migliaia di anni perché agisce in modo immediato e può aumentare la circolazione per accelerare il processo di guarigione dopo un infortunio.
Per questo, è utile per molti tipi di dolore, tra cui quelli articolari e muscolari.
Abbiamo visto quali sono le cause del mal di schiena e come intervenire per risolvere la situazione e ridurre al minimo il dolore.
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