La pelle è un bene estremamente prezioso, sia come organo (il più esteso di tutto il corpo) che come elemento estetico.
Il suo aspetto esteriore non deve essere considerato un elemento secondario o accessorio, anche perché ha ripercussioni importanti sulla qualità della vita e sul benessere psicologico e sociale.
Questa premessa è doverosa nel parlare della psoriasi, una malattia infiammatoria cronica della pelle che solo in Italia interessa circa 3 milioni di persone.
Un problema serio da conoscere per comprenderne le cause, i fattori scatenanti e le opzioni terapeutiche disponibili.
Descrizione e tipologie di psoriasi
Propriamente con il termine psoriasi si fa riferimento all’anomala crescita (iperproliferazione) dei cheratinociti epidermidi (le cellule più abbondanti presenti in questo strato della pelle) con annessa infiammazione del derma e dell’epidermide.
È quindi quella condizione patologica che provoca la formazione di placche, tendenzialmente rosse e rivestite da squame di colore biancastro in varie zone della pelle.
Le zone maggiormente interessate sono i gomiti, le ginocchia, il palmo delle mani e il cuoio capelluto, ma anche le unghie, i glutei e i genitali.
Le cause sono multifattoriali e, oltre ad una certa predisposizione genetica, sono da considerare condizioni ambientali come un trauma fisico o un’infezione streptococcica o l’assunzione di alcuni farmaci.
Tutti questi fattori possono favorire l’insorgenza della psoriasi o peggiorarne una già esistente.
Anche il forte stress, come quello a seguito di un grave lutto, può rappresentare un fattore scatenante per diverse malattie infiammatorie della pelle, tra cui appunto anche la psoriasi.
Sintomi e segni comuni della psoriasi
Nella psoriasi le placche possono essere asintomatiche o associate a prurito.
Spesso, quando le lesioni dovute alle placche si verificano l’una vicino all’altra, l’estensione della malattia può coinvolgere zone anche molto estese della superficie del corpo.
In base all’aspetto di queste lesioni, la psoriasi si distingue in:
- Acrodermatite continua di Hallopeau: in cui le lesioni sono limitate alle estremità delle dita (delle mani o dei piedi) o anche di un solo dito;
- Psoriasi eritrodermica: si manifesta con un eritema diffuso nel quale le placche possono essere anche del tutto assenti o meno evidenti;
- Psoriasi pustolosa generalizzata: in cui l’eritema è diffuso e le pustole sono sterili;
- Psoriasi guttata: le placche compaiono improvvisamente e prevalentemente sul tronco;
- Psoriasi inversa: prevede la manifestazione clinica nelle aree intertriginose (solchi ascellari, inguinali, eccetera);
- Psoriasi ungueale: caratterizzata dalla formazione di striature longitudinali o trasversali, depressioni puntiformi e anomalie di colorazione;
- Psoriasi palmoplantare: si hanno placche con contorni netti sui palmi o sulle piante delle mani o dei piedi;
- Psoriasi a placche: prevede la comparsa di papule o placche eritematose ricoperte da squame;
- Psoriasi pustolosa palmo plantare: caratterizzata da pustole profonde che possono essere anche dolorose e invalidanti.
La distinzione tra le varie tipologie di psoriasi non è solamente descrittiva in quanto, a seconda della forma, cambia anche il trattamento e la prognosi.
A questo proposito va detto che, una volta manifestate, le varie forme di psoriasi sono o resistenti al trattamento o con andamento alternante tra periodi di remissione e recidive.
Inoltre la psoriasi pustolosa generalizzata, se non trattata, si rivela fatale per insufficienza cardiaca.
Trattamenti topici e sistematici per la gestione della psoriasi
La diagnosi della psoriasi avviene generalmente tramite valutazione clinica delle lesioni e, solo raramente, vi è la necessità di ricorrere alla biopsia.
Esistono diverse tipologie di trattamento a seconda della forma di psoriasi e della relativa gravità.
I trattamenti topici sono quelli che prevedono l’applicazione di creme, unguenti, lozioni e gel che hanno un effetto emolliente e capace di ridurre lo spessore della placca.
Esistono anche trattamenti topici farmacologici, soprattutto a base di corticosteroidi e calcipotriolo, che hanno una buona efficacia nel breve termine.
La terapia sistemica per la psoriasi si avvale dell’utilizzo di retinoidi, Metotrexate, Ciclosporina, Mofetil Micofenolato e Tracolimus ed è riservata prevalentemente alle forme gravi.
È bene precisare come alcuni di questi farmaci, soprattutto i retinoidi, hanno un effetto teratogeno per cui non devono essere assunti per almeno 2 anni prima dell’inizio di una gravidanza.
Terapie complementari e alternative per la psoriasi
Parallelamente alla terapia topica nelle psoriasi diffuse si ricorre anche alla fototerapia.
La terapia con luce UV, infatti, riesce ad agire sulla riduzione della sintesi del DNA inducendo una lieve immunosoppressione cutanea e sistemica tale da migliorare la diffusione delle lesioni assicurando remissioni anche per diversi mesi.
A differenza dei trattamenti topici, però, la fototerapia è associata a un aumento del rischio di tumori della pelle e, anche, della comparsa di gravi ustioni.
Consigli per gestire la psoriasi nella vita quotidiana
Come abbiamo potuto approfondire, la psoriasi non è “semplicemente” un disturbo estetico, ma una condizione che può avere effetti molto invalidanti.
Convivere con questa condizione non è facile anche per le implicazioni sociali che la presenza delle placche e delle lesioni può comportare.
È evidente che, così come altre malattie, non ci si debba vergognare di soffrire di psoriasi, ma è altrettanto evidente che il pregiudizio sociale, gli sguardi imbarazzati e le difficoltà a relazionarsi con le altre persone sono elementi di non poco conto.
Ecco quindi che un supporto psicologico adeguato si può rivelare prezioso per aiutare ad accettare questa condizione e migliorare la qualità della propria vita.
Nella corretta gestione della psoriasi è altrettanto utile ricordare di preferire capi d’abbigliamento leggeri per evitare che vestiti troppo stretti possano sfregare sulla pelle o provocare graffi, traumi e irritazioni di vario genere.
È utile anche prestare attenzione alla cura della pelle: dalla rasatura ai tatuaggi passando per la prevenzione da ferite ed escoriazioni che possono favorire o riacutizzare la psoriasi.
Infine è fondamentale mantenere la pelle il più possibile pulita, grazie a prodotti delicati per l’igiene e specificatamente formulati per la pelle colpita da psoriasi.
In sintesi, la psoriasi rappresenta una condizione dermatologica complessa e cronica che colpisce milioni di individui solo in Italia.
Nonostante la sua natura sfidante, esistono varie opzioni terapeutiche che mirano a controllare i sintomi e a migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.
Dalla terapia topica all'approccio sistemico, nonché agli avanzamenti nelle terapie biologiche, la gestione della psoriasi sta facendo progressi significativi, offrendo speranza a coloro che ne sono affetti.
Tuttavia, è essenziale consultare uno specialista per determinare il trattamento più adatto a ciascun individuo.
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