Guida alle malattie esantematiche nei bambini: quali sono e come distinguerle

Guida alle malattie esantematiche nei bambini: quali sono e come distinguerle

L’età pediatrica, quella che va dalla nascita fino al compimento della maggiore età, è un periodo in cui il bambino è particolarmente esposto a una serie di malattie

Soprattutto considerando che, nei primi anni di vitail bambino è meno attento alla prevenzione e al rispetto delle basilari norme igieniche, per cui aumenta il rischio di trasmissione

Tra tutte, sentiamo spesso parlare di malattie esantematiche, che possono avere conseguenze anche importanti sulla salute dei bambini, soprattutto se non vengono trattate adeguatamente.

Cosa sono le malattie esantematiche

L’Istituto Superiore di Sanità definisce le malattie esantematiche come “malattie infettive caratterizzate dalla comparsa di un esantema, cioè di alterazioni della pelle per lo più generalizzate costituite da lesioni ripetitive”. 

È bene fin da subito precisare che gli esantemi sono da distinguere dalle lesioni cutanee, che si possono sviluppare a seguito di condizioni allergiche o tossiche e che vanno trattate adeguatamente.

L’esantema, quindi, è una manifestazione cutanea caratterizzata dall’irritazione della pelle sulla quale compaiono arrossamenti, vesciche o ispessimenti. 

Queste manifestazioni possono a volte essere dolorose o pruriginose e, a seconda del tipo di malattia, comparire improvvisamente o manifestarsi in un arco temporale più lungo. 

Sempre a seconda della malattia esantematica responsabile dell’irritazione, la comparsa delle lesioni può essere limitata ad alcune parti del corpo e questo può essere un elemento utile per conoscere il tipo di patologia.

È doveroso anche fin da subito precisare che, come tutte le condizioni infettive, anche le malattie esantematiche non vanno mai sottovalutate

Anche se molti di noi le hanno contratte da bambini e superate senza grossi problemi, si tratta di condizioni che, seppur raramente, possono provocare complicazioni anche gravi e permanenti

Oggi, complici le campagne vaccinali, una maggiore conoscenza medica e la disponibilità di prodotti e rimedi efficaci, la diffusione di queste malattie è ridotta rispetto al passato, ma è sempre necessario mantenere alta l’attenzione.

Tipi di malattie esantematiche

Le malattie esantematiche nei bambini si distinguono e classificano in base all’agente patogeno responsabile dell’infezione. 

Esse possono essere causate da un virusda un batterio o, più raramente, da un fungo

Le principali malattie esantematiche di origine virale che colpiscono i bambini sono:

  • Herpes;
  • Malattia mani-piedi-bocca;
  • Mononucleosi;
  • Morbillo;
  • Quinta malattia;
  • Rosolia;
  • Sesta malattia;
  • Varicella.

Quelle più comuni provocate da infezioni batteriche, invece, sono:

  • Erisipela;
  • Febbre bottonosa e altre rickettsiosi;
  • Febbre tifoide;
  • Quarta malattia;
  • Scarlattina;
  • Sepsi da pseudomonas aeruginosa.

La candidosi, invece, è l’infezione causata da funghi più comune, anche se meno frequente.

Sintomi delle malattie esantematiche

La comparsa dell’esantema non è sempre il principale sintomo dell’infezione; anzi, in quelle malattie nelle quali l’esantema compare dopo diversi giorni, il bambino è comunque contagioso prima della comparsa delle lesioni cutanee.

I principali sintomi da monitorare che possono rappresentare il segnale di una malattia esantematica sono:

  • Febbre;
  • Prurito;
  • Affaticamento;
  • Dolori muscolari;
  • Brividi;
  • Mal di gola;
  • Occhi rossi e congiuntivite;
  • Naso che cola;
  • Mal di testa;
  • Perdita di appetito;
  • Stanchezza e irritabilità;
  • Diarrea;
  • Stato di malessere generale.

Il segno tipico che accomuna queste malattie è, come già detto, la comparsa dell’esantema che può essere di diverse tipologie

C’è l’eritema (l’arrossamento della pelle), la macchia (l’alterazione del colore della pelle), la papula (un rilievo solido), la macula (un’alterazione a chiazze), la vescicola (una piccola bolla piena di liquido), la placca (un rilievo irregolare), la pustola (una vescicola contenente pus), la bolla (una vescicola di grandi dimensioni) e il nodulo (una papula di grandi dimensioni).

Come si trasmettono le malattie esantematiche

La trasmissione delle infezioni avviene prevalentemente tramite le goccioline che vengono diffuse nell’aria e con le quali si entra a contatto. 

Colpi di tossestarnuti, ma anche le risatepossono essere veicoli particolarmente importanti per la diffusione delle malattie esantematiche. 

Anche il contatto diretto con le secrezioni della gola e del naso, o con il liquido proveniente dalle vescicole sulla pelle, è responsabile della trasmissione delle malattie esantematiche. 

Per questi motivi, si tratta di malattie molto contagiose, specialmente in età pediatrica, quando i bambini piccoli tendono a portare qualsiasi oggetto alla bocca e spesso condividono giochi e ambienti chiusi. 

Inoltre, anche per le loro caratteristiche di trasmissione, le malattie esantematiche sono prevalenti durante l’inverno e la primavera.

Come prevenire le malattie esantematiche

L’analisi degli esantemi, il periodo di comparsa dei sintomi e gli aspetti epidemiologici sono gli elementi sui quali si effettua la diagnosi delle malattie esantematiche. 

Per le malattie esantematiche di origine virale non esistono farmaci che possano curarle e la terapia è prevalentemente sintomatica, finalizzata ad abbassare la febbre ed alleviare il prurito. 

Per le malattie esantematiche di origine batterica è possibile ricorrere agli antibiotici.

La principale forma di prevenzione è e resta il rispetto del calendario vaccinale che assicura, per la rosolia, il morbillo e la varicella, l’adeguata protezione. 

Per la scarlattina, invece, non esiste un vaccino e, insieme alla varicella sono malattie, a differenza delle altre, che possono essere contratte una seconda volta.

Per ridurre i fastidi tipici delle malattie esantematiche e offrire ai bambini un adeguato sollievo è possibile ricorrere a diversi farmaci da banco, come gli unguenti a base di calendula o aloe vera e gli emollienti per ridurre i sintomi delle lesioni cutanee. 

In tutti i casi il consulto con il Pediatra è di assoluta importanza, sia per escludere altre condizioni che possono avere sintomi simili e intraprendere il trattamento e le precauzioni necessarie, sia per evitare le complicazioni (laringite, otite, polmonite, danni al cuore, al fegato o ai reni ed encefalite).

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