Dolori lombari: cosa sono e come curarli

Dolori lombari: cosa sono e come curarli

I colpi di freddo e le correnti d’aria sono tra i fattori di rischio che contribuiscono ad aumentare l’insorgenza dei dolori lombari.

Una condizione diffusa con una grande variabilità di manifestazioni e sintomi, che richiede una diagnosi accurata per riconoscerne la tipologia e adottare i rimedi e i trattamenti più adeguati.

Anche alla luce della grande diffusione di questi disturbi, che spesso possono rivelarsi anche invalidanti, facciamo chiarezza sui dolori lombari, su come alleviarli, trattarli e anche prevenirli.

Descrizione e tipologie dei dolori lombari

L’espressione dolore lombare si riferisce a problematiche del tratto inferiore della schiena, la zona lombo-sacrale per l’esattezza, che è costituita da muscoli che si inseriscono sulla colonna vertebrale.

La lombalgia, il dolore percepito nella zona lombare, può essere acuto, con comparsa improvvisa che si risolve nell’arco di qualche giorno, o cronico, che è meno intenso ma perdura per più di 3 mesi.

I disturbi a carico della zona lombare interessano la schiena, una zona del corpo che è formata da una complessa e articolata struttura di muscoli, tendini, legamenti, dischi e ossa, il cui obiettivo è quello di garantire la posizione eretta e consentire il movimento.

I disturbi che riguardano la schiena, quindi, per quanto comuni e spesso considerati sopportabili (anche se la percezione del dolore è molto personale), possono avere cause molto diverse tra loro.

In questi casi il ricorso agli antidolorifici, per quanto spesso necessario, non è risolutivo.

È fondamentale indagare la causa sottostante anche considerando, come vedremo, che il disturbo è spesso legato a problemi posturali, sforzi ripetuti e comportamenti scorretti verso i quali è possibile adottare diverse strategie preventive.

Cause comuni dei dolori lombari e fattori di rischio

Le principali cause responsabili dei dolori lombari sono le infiammazioni del nervo sciatico (sciatalgia) o i disturbi muscolari o articolari derivati da contratture, distorsioni e stiramenti.

Sono poi da considerare numerosi fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza dei dolori lombari:

  • Stile di vita sedentario, privo di un’adeguata attività fisica;
  • Stare in piedi per troppo tempo;
  • Sollevare carichi in maniera scorretta;
  • Sforzi fisici eccessivi;
  • Posture scorrette mantenute a lungo;
  • Utilizzo di materassi e calzature non adeguate.

Oltre a queste cause “comportamentali” sono da considerare anche:

  • Essere in sovrappeso;
  • Pregressa debolezza muscolare;
  • Patologie, come le alterazioni plantari, le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico (artrite, artrosi, osteoporosi, eccetera), i disturbi muscolari e le patologie neurologiche.

Anche il fumo, lo stress e la depressione sono considerati fattori di rischio per i dolori lombari ai quali bisogna aggiungere per le donne il ciclo mestruale e la gravidanza che possono provocare o aumentare il fastidio.

Il dolore lombare è, quindi, legato anche a condizioni comuni come lo svolgimento di diverse attività professionali e richiede interventi che, se non completamente risolutivi, possono almeno alleviare il fastidio.

Basti pensare, per fare un esempio, a camerieri e operatori della ristorazione che trascorrono molte ore in piedi o a corrieri, tassisti e NNC che passano molte ore seduti.

Metodi di auto-aiuto per alleviare i dolori lombari

Il principale rimedio per alleviare il dolore lombare è il riposo, evitando di fare sforzi e di sollevare pesi per non aggravare la situazione.

Inoltre, è possibile praticare esercizi di allungamento muscolare (stretching) che consentono di alleviare le tensioni muscolari e ridurre l’intensità del dolore.

Anche l’adozione di posture corrette e l’applicazione di una borsa dell’acqua calda sulla zona dolorante (o il fare una doccia calda) aiuta a rilassare i muscoli della schiena e ad accelerare il processo di guarigione.

Infine, può essere utile prevedere l’applicazione di creme, pomate e gel fitoterapici e fasce che contribuiscono a ridurre la tensione muscolare.

Terapie farmacologiche e non per i dolori lombari

Nelle forme più intense si rivela utile e preziosa l’assunzione dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) che donano sollievo dal dolore lombare.

Inoltre, esistono diversi dispositivi medici come fasce elastiche e cinture da indossare in caso di sciatalgia, o durante lo svolgimento di lavori pesanti o attività che possono comportare il riacutizzarsi della patologia.

Sul lungo termine, si rivelano fondamentali la fisioterapia e i corsi di rieducazione posturale.

Le sedute di fisioterapia hanno il grande vantaggio di essere personalizzate e non invasive.

Mediante terapia manuale, vengono effettuati esercizi mirati con tecnologie specifiche (tecarterapia, laserterapia, infrarossi, eccetera) che permettono di alleviare il dolore e rinforzare i muscoli consentendo di ottenere un pieno recupero.

I corsi di rieducazione posturale permettono sia di semplificare il processo di guarigione sia di prevenire l’insorgenza di successivi dolori, in quanto educano nell’apprendimento dei giusti movimenti per il corretto svolgimento delle proprie mansioni quotidiane e professionali.

Laddove il dolore persiste è indispensabile ricorrere a una visita medica specialistica che valuti la situazione e preveda, se necessario, il ricorso a terapie farmacologiche a base di farmaci corticosteroidi, analgesici oppioidi o anestetici locali.

A questi si aggiungono eventuali interventi chirurgici risolutivi della condizione responsabile del dolore.

Prevenzione dei dolori lombari e buone pratiche posturali

Prevenire il dolore lombare è possibile intervenendo, ovviamente, sui principali fattori di rischio, come aumento di peso, posture scorrette, utilizzo di calzature e materassi inadeguati, eccetera, ma anche e soprattutto adottando alcuni importanti accorgimenti.

Innanzitutto, si rivela estremamente importante la regolare attività fisica.

Un esercizio fisico adeguato alla propria età, da fare 2-3 volte alla settimana, risulta benefico per il mantenimento dell’elasticità muscolare in modo da evitare quella rigidità spesso responsabile dei dolori lombari.

Le attività più indicate per tutte le età si rivelano la camminata, il nuoto, il pilates e lo yoga.

Vanno poi evitati movimenti scoordinati e bruschi prestando attenzione al modo in cui si alzano i pesi. Per farlo correttamente bisogna agire sulle gambe così da scaricare il peso sugli arti inferiori.

È, inoltre, indispensabile adottare una corretta postura.

Questa si concretizza, quando si è in posizione eretta, tenendo il capo allineato con il busto e le spalle in linea con i fianchi distribuendo il peso del corpo su entrambe le gambe.

Quando si è seduti, in base al tipo di mansione che si svolge, è importante:

  • Una postazione di lavoro ergonomica, prevedendo l’utilizzo di un appoggio per i piedi;
  • Posizionare lo schermo alla giusta altezza in modo da non sollecitare il collo;
  • Interrompere le proprie attività ogni due ore circa per un breve periodo di pausa.

Abbiamo visto cosa sono i dolori lombari e quali possono essere le cause scatenanti i dolori sulla parte lombare della schiena.

Prevenire il dolore assumendo una giusta posizione e evitando di fare sforzi e di sollevare carichi molto pensando senza scaricare il peso sulle gambe, è il primo passo per far sì di non soffrire di sciatalgia.

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