Può apparire paradossale, ma passiamo un anno intero in attesa delle vacanze e quando arrivano si concludono così rapidamente che poi ci ritroviamo in uno stato di stress, a volte peggiore di quello con cui abbiamo iniziato le vacanze.
È la cosiddetta depressione post vacanza (post vacation blues o post-holidays blues); una condizione molto frequente e diffusa che, sebbene non diagnosticata propriamente come un disturbo medico vero e proprio, può provocare un malessere anche profondo, influenzando la quotidianità di chi ne soffre.
Cerchiamo quindi di comprendere le cause e i sintomi della depressione post vacanza e come fare per superarla e riprendere il normale ritmo quotidiano.
Cause e sintomi
Di cosa parliamo quando ci riferiamo alla depressione post vacanza?
In linea generale, a quella condizione che può verificarsi già negli ultimi giorni di ferie con ansia, nervoso e tristezza per il ritorno a lavoro e alle attività quotidiane.
Parallelamente alla tristezza e allo stress molti vanno incontro ad attacchi d’ansia, maggiore irritabilità, stanchezza, nervosismo, apatia, stordimento, mancanza di iniziativa, difficoltà di concentrazione, malinconia, sbalzi d’umore, spossatezza, mal di testa, insonnia, problemi di digestione.
Insomma, un malessere generale che sembra vanificare tutto il relax e il benessere vissuto durante il periodo delle vacanze.
Ma perché si manifestano questi sintomi?
Perché il bello e il buono delle ferie svaniscono così rapidamente tanto da risultare inutili e, quasi, controproducenti?
Sono diverse le cause che possono spiegare questo stato di tristezza e depressione successivo alle vacanze e molto, ovviamente, dipende dalle condizioni emotive, psicologiche e sociali di ciascuno.
C’è chi soffre terribilmente il ritorno alla quotidianità considerata come una cappa oppressiva dalla quale solo i giorni di vacanza riescono a donare un po’ di sollievo.
C’è chi nella vita di tutti i giorni vive stati di stress ed enorme difficoltà familiare e professionale tali che le ferie rappresentano davvero una, anche se breve, parentesi felice.
Bisogna poi considerare come il ritorno alla normalità rappresenti per molti un confronto con impegni, responsabilità e doveri che si preferirebbe evitare.
Senza dimenticare come spesso le vacanze sono un periodo di eccessi o di cambiamenti rispetto ai ritmi quotidiani cui si fa fatica a pensare di dovervi rinunciare.
Una causa importante su cui ragionare è anche quella legata alla condizione di stress che sembra essere una costante nella vita di molti.
Tanto che addirittura l’organizzazione delle vacanze è motivo di tensione e le vacanze stesse sono uno stress importante perché le si vorrebbe vivere pienamente e con un carico di aspettative tali che la realtà difficilmente riesce a confermare.
Possiamo quindi distinguere, da una parte, le condizioni pregresse e dall’altra quelle temporanee.
Nel primo caso diventa sicuramente più difficile (ma non impossibile) intervenire, mentre sulle seconde si può parlare anche di una condizione quasi fisiologica (è normale essere tristi che siano finite le ferie) verso la quale adottare delle strategie atte a ridurne l’impatto.
Consigli per riprendere il ritmo senza stress dopo le vacanze
Il primo grande consiglio per gestire questo insieme di sintomi fisici e tensioni emotive è sicuramente prenderne consapevolezza.
Spesso si soffre di più perché si pretende di non dover vivere conseguenze negative e spiacevoli, come se queste fossero sbagliate e sintomo di qualcosa che non va.
Essere tristi, stanchi, dispiaciuti e amareggiati per la fine delle vacanze è più che normale e raramente tornare al lavoro (e a tutti i ritmi quotidiani) è piacevole.
Accettare di dover “pagare” questo dazio è un primo passo importante per riprendere il ritmo senza stress o conseguenze peggiori.
Bisogna poi considerare le peculiarità del proprio carattere e sviluppare una strategia ad hoc.
Non tutti hanno la capacità di stare fino all’ultimo secondo nel luogo di villeggiatura e la mattina dopo tornare al lavoro.
C’è chi (soprattutto chi ha dei bambini piccoli) ha bisogno di tempo e in questo senso tornare a casa un paio di giorni prima del rientro a lavoro è utilissimo per recuperare in tempo i propri ritmi e le proprie abitudini.
Un consiglio molto utile può essere quello di costruire una nuova routine.
Perché non cambiare prospettiva e abbandonare l’abitudine di considerare le vacanze come delle parentesi piacevoli e la quotidianità abbandonata alle intemperie delle tensioni, della fatica e dello stress?
Certo, la quotidianità ha i suoi doveri e i suoi motivi di stanchezza e preoccupazione, ma perché non cambiare le abitudini prevedendo regolarmente (una o più volte alla settimana) delle pause per sé stessi?
Che si tratti di una serata con gli amici, un pomeriggio in palestra o al parco (ma anche in casa) da dedicare all’attività fisica, un momento per concedersi qualcosa di bello e piacevole, abbiamo tutti bisogno di riposarci e vivere tutto l’anno situazioni di divertimento e benessere.
Non accumuliamo tutto sui giorni delle ferie, ma rendiamo piacevoli anche le giornate più pesanti, piovose, faticose e tristi dell’anno.
Un aspetto da non sottovalutare è quello legato all’alimentazione.
Mangiare non è solo nutrimento, ma anche gusto e capacità di sperimentare diverse forme di benessere.
Cambiando le abitudini alimentari si sperimentano nuove forme di benessere psicofisico, una migliore qualità del sonno, un umore più positivo e uno stato d’animo più propositivo.
Ciò di cui si ha bisogno per superare la depressione da rientro dalle vacanze.
Consigli utili per superare la depressione post vacanza
Discorso diverso quando lo stress da rientro è così forte e intenso che si è nel pieno di un vero e proprio stato depressivo.
In questi casi, a volte, la buona volontà e gli accorgimenti quotidiani possono non essere sufficienti e il ricorso a un supporto psicologico si rivela indispensabile.
È bene fin da subito sgomberare il campo da un pregiudizio culturale per cui chi si rivolge a uno psicologo è qualcuno malato o con dei problemi.
Lo Psicologo è un professionista che conosce i meccanismi della mente e della psiche e sa fornire degli strumenti utili per disinnescare condizioni difficili e aiutare a superare momenti spiacevoli.
Chiedere l’intervento di uno psicologo non è segno di debolezza, ma di grande intelligenza, buonsenso e cura di sé.
L’appuntamento con lo psicologo può essere un momento durante il quale prendersi cura di sé, sfogare le tensioni e avere una prospettiva lucida e positiva sul proprio futuro.
Viviamo in un’epoca particolarmente complicata dove ciascuno è gravato di pressioni e tensioni non facili da sostenere; è importante riuscire a superare gli ostacoli che la vita ci pone dinanzi per garantirsi uno stile di vita sereno e piacevole.
Una possibilità alla portata di tutti anche fuori dal periodo delle vacanze e capace di rendere le ferie un’occasione di benessere e divertimento in più da aggiungere a quelle che già si vivono durante tutto l’anno.
Abbiamo visto cosa è la depressione post-vacanza, quali sono le sue cause e i suoi sintomi.
Trovare la motivazione per tornare al lavoro dopo un periodo di ferie può non essere facile, ma costruire una nuova routine può aiutare a prevenire la sindrome da rientro e a trovare il modo migliore per affrontare il rientro dalle vacanze, invece che subirlo.
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