L’estate, con l’aumento delle temperature, rappresenta un serio rischio per la salute. Pensi che questo sia un problema solo per gli anziani e i bambini?
Beh, la realtà è molto diversa, e tutti siamo a rischio se non adottiamo le giuste precauzioni.
Tra i fenomeni più pericolosi durante l’estate c’è il colpo di calore.
È importante parlarne anche perché il colpo di calore non si verifica solamente all’aperto, ma anche in luoghi chiusi o dove non batte direttamente la luce del sole.
Il caldo, l’aumento delle temperature e dell’umidità possono rappresentare problemi molto, molto, seri che non vanno mai sottovalutati.
Cause del colpo di calore
Per parlare del colpo di calore dobbiamo partire dalla termoregolazione.
Il nostro organismo regola la temperatura interna tramite il sudore.
Ma quando le temperature sono elevate questo processo potrebbe non funzionare correttamente.
Cosa succede in caso di alterazione del sistema di termoregolazione della temperatura corporea provocato dal caldo?
Le conseguenze possono essere molto pericolose in quanto l’aumento della temperatura corporea può anche danneggiare gli organi vitali, compreso il nostro cervello.
Propriamente il colpo di calore, detto anche ipertermia, è una condizione patologica nella quale la temperatura corporea aumenta rapidamente, raggiungendo anche i 40 °C.
Scopriamo meglio come riconoscerlo, affrontarlo e prevenirlo.
Colpo di calore e insolazione
Nonostante spesso utilizzati come sinonimi è utile fare una distinzione tra colpo di calore e insolazione.
Si tratta di disturbi diversi in quanto, come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il colpo di calore è provocato da:
- Temperatura superiore a 35 °C;
- Ventilazione ridotta;
- Elevata umidità (superiore al 60-70%).
In queste condizioni (soprattutto l’umidità elevata) il corpo non riesce a disperdere il calore e a mantenere la temperatura interna ideale di 37 °C. Si ha, quindi, un colpo di calore.
L’insolazione, invece, è un’esposizione diretta del corpo (soprattutto la testa) ai raggi del sole che, oltre all’aumento di temperatura come nel colpo di calore, aggiunge effetti negativi anche sulla pelle.
Sintomi e segni da riconoscere
Tra le malattie da calore, il colpo di calore è la forma più grave con conseguenze potenzialmente anche letali.
Si manifesta con:
- Aumento rapido della temperatura corporea (entro 10-15 minuti);
- Debolezza;
- Malessere generale;
- Nausea;
- Vomito;
- Pressione bassa;
- Gonfiore a piedi e caviglie;
- Disidratazione;
- Crampi;
- Vertigini;
- Mal di testa;
- Disorientamento;
- Perdita di lucidità.
I sintomi possono essere lievi o gravi e si possono verificare episodi di svenimento, perdita di coscienza, riduzione della quantità di sangue al cervello, convulsioni e danni a polmoni, reni, cuore e cervello.
Rimedi immediati per il colpo di calore
In presenza di sintomi gravi è fondamentale chiamare subito i soccorsi (118).
In attesa del loro arrivo e in presenza dei sintomi lievi le indicazioni prevedono, innanzitutto, di spostare la persona coinvolta dal colpo di calore in un luogo ombreggiato, fresco e ventilato.
Quindi metterla in posizione supina con le gambe sollevate e, tramite panni bagnati, raffreddare la testa e il corpo.
Può essere anche immersa in acqua (un fiume, un lago o una vasca), ma solo quando il soggetto coinvolto è vigile e riesce a collaborare.
È importante anche far bere acqua (non fredda), mentre non vanno mai somministrati farmaci (neanche gli antipiretici per abbassare la febbre).
Anche se la condizione può risultare critica e preoccupante, è indispensabile mantenere la calma e tranquillizzare la persona in quanto l’ansia può far aumentare ulteriormente la temperatura.
Trattamenti e cure successive
Una volta giunti in ospedale il raffreddamento corporeo avviene rimuovendo gli indumenti e applicando sulla pelle acqua (calda o tiepida) o ghiaccio.
Spesso si utilizza anche un ventilatore industriale per accelerare l’evaporazione e il relativo raffreddamento del corpo.
In alcuni casi si somministrano liquidi freddi per via endovenosa interrompendo ogni trattamento quando la temperatura scende sotto i 39 °C.
L’esito fatale del colpo di calore dipende dall’età, dalla temperatura registrata, dalla durata della temperatura alta (motivo per cui l’intervento tempestivo può risultare di vitale importanza) e dalla presenza di eventuali patologie pregresse (come quelle polmonari, epatiche e cardiache).
Prevenzione del colpo di calore
Anche considerando la possibile gravità dell’episodio, è importante prestare la massima attenzione alla prevenzione.
Ecco una serie di indicazioni da adottare:
- Limitare le uscite nelle ore più fresche della giornata (fino alle 11 e dopo le 18);
- Non svolgere attività fisica nelle ore più calde;
- Indossare abiti leggeri (lino, cotone) e di colori chiari;
- Utilizzare gli occhiali da sole e coprire il capo;
- Bagnare spesso la testa;
- Bere molto;
- Evitare di bere alcolici;
- Fare pasti leggeri;
- Arieggiare la casa;
- Non rimanere in auto parcheggiata sotto il sole.
Attenzione anche all’utilizzo dei ventilatori. Siccome non abbassano la temperatura è necessario impostarli in modo tale da far circolare l’aria in tutto l’ambiente e non indirizzarli direttamente sulle persone.
Combattere il caldo con consapevolezza
L’estate è una bellissima stagione, ma le alte temperature possono essere una minaccia importante per la nostra salute.
Se hai ancora domande riguardo il colpo di calore, non esitare a contattarci alla nostra assistenza WhatsApp, i nostri Farmacisti saranno lieti di darti tutte le risposte che cerchi.
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