L’igiene intima è per tutti, uomini e donne, nessuno escluso. Il rischio di infezioni, infiammazioni e disturbi anche molto fastidiosi (e pericolosi) è elevata e per gli uomini la balanite è uno dei problemi potenzialmente più comuni.
Ma cos’è la balanite?
L’infiammazione dell’estremità del pene, più precisamente della mucosa del glande (chiamata, appunto, balano).
È un fenomeno comune in tutti gli uomini, dai 15 ai 70 anni e che risulta molto fastidioso e doloroso. Vediamo come riconoscerlo, curarlo e prevenirlo.
Sintomi comuni della balanite
L’infiammazione dell’estremità del pene, anche considerando che si tratta di una zona estremamente sensibile e delicata, provoca dolore e bruciore, ma anche:
- prurito
- arrossamento
- gonfiore
- perdite sierose
- essudazione
- cattivo odore
Il dolore è spesso più forte durante i rapporti sessuali e l’eiaculazione.
Inoltre, nelle forme più gravi il dolore coinvolge anche il pene e i testicoli e si può verificare anche l’ingrossamento dei linfonodi inguinali.
A seconda della causa si possono verificare anche delle macchie rossastre o delle ulcere.
Spesso, è il cattivo odore il primo sintomo con cui si manifesta la balanite e lo si sperimenta generalmente durante la minzione.
Cause della balanite
A differenza di quanto spesso si crede, la balanite non è la sola conseguenza di una malattia sessualmente trasmissibile, tanto che è molto comune anche nell’infanzia e nell’adolescenza.
Le principali cause sono:
- infezione batterica
- infezione fungina
- traumi diretti
- esposizione ad agenti irritanti
Sì, alcuni profumi, spray, lozioni e saponi aggressivi possono provocare l’infiammazione del glande. Ed è il motivo per cui l’attenzione all’igiene intima è così importante.
Trascurare la corretta pulizia del pene, infatti, provoca l’accumulo di una sostanza bianca (smegma) che favorisce l’insorgenza di un processo infiammatorio.
A essere più a rischio di sviluppare la balanite sono le persone con diabete e quelle con la fimosi (l’impossibilità di retrarre il prepuzio).
È quindi possibile distinguere 2 forme di balanite:
- infettiva
- non infettiva
Le forme non infettive sono la conseguenza di un deficit immunologico, di un’allergia ai farmaci o di una dermatite da contatto (data anche dai preservativi o dai lubrificanti).
A seconda della causa si distinguono diverse forme ancora:
- amebica
- da Candida
- circinata
- erosiva
- gangrenosa
- plasmacellulare
- primaria sifilitica di Follmann
- xerotica obliterante
Diagnosi e test
Per confermare il sospetto di una balanite e, quindi, intraprendere tempestivamente la relativa terapia è necessario ricorrere alla visita di un Dermatologo o di un Venereologo.
Il medico potrà individuare l’infiammazione con una semplice osservazione diretta del pene e valutare un tampone penieno, una peniscopia o una biopsia per individuare l’agente patogeno responsabile del problema.
Trattamenti medici
A seconda della causa, esistono 3 diverse tipologie di trattamenti per la balanite:
- balanite da infezione – si ricorre alla terapia antibiotica, antimicotica o antiparassitaria
- balanite da agenti irritanti – si ricorre al lavaggio del glande e l’eventuale trattamento antinfiammatorio
- balanite da allergia – sospensione dell’utilizzo di detergenti e prodotti responsabili dell’infiammazione
Nelle forme più gravi e ricorrenti è possibile valutare la circoncisione che si rivela, una volta eliminata l’infiammazione, molto efficace.
Rimedi naturali e casalinghi
Per alleviare i sintomi della balanite (che deve essere curata con gli appositi farmaci) è possibile ricorrere a creme e detergenti a base di:
- calendula
- aloe vera
- olio di cocco
- zenzero
- aglio
- olio essenziale di tea tree
Questi prodotti hanno, infatti, proprietà antinfiammatorie che riducono l’irritazione e l’infiammazione andando a dare sollievo dal gonfiore e dal dolore.
Oltre all’utilizzo dei prodotti adeguati è importante fare attenzione alle modalità con cui ci si prende cura dell’igiene intima.
Le indicazioni sono di pulire il pene partendo dal prepuzio e facendolo scorrere completamente, così da rimuovere le secrezioni.
Grande attenzione va rivolta, come detto, all’utilizzo di detergenti che rispettano il pH dei genitali maschili.
Dopo il lavaggio la zona genitale va asciugata con cura per evitare la formazione di un ambiente umido capace di favorire lo sviluppo di infezioni micotiche.
Prevenzione della balanite
Cosa puoi fare per evitare di contrarre la balanite?
L’igiene intima quotidiana è la prima forma di prevenzione. Va eseguita almeno due volte al giorno e dopo ogni rapporto sessuale.
Durante i rapporti sessuali, specialmente quelli a rischio, è consigliato utilizzare il preservativo che è lo strumento migliore per prevenire la trasmissione di diverse malattie.
Un’altra forma di prevenzione è la circoncisione.
La rimozione del prepuzio, infatti, consente di migliorare l’igiene intima e ridurre la flora batterica locale, riducendo così il rischio di sviluppare un’infezione.
Un’attenzione particolare va rivolta all’igiene intima dei bambini. I più piccoli nascono con la fimosi ed è quindi normale che il loro prepuzio non scorra.
In questi casi, almeno fino ai 5 anni, non è necessario forzare la retrazione del prepuzio (potrebbe essere controproducente, oltre che molto dolorosa).
L’igiene intima dei bambini si basa, quindi, su una normale pulizia del pene andando a utilizzare sempre detergenti delicati e adatti alle esigenze del bambino.
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